sabato 12 novembre 2016

Primo Obici, 1923 - 1945


Il ricordo di Primo Obici nel settimanale dell'Anpi 
La nuova Strada, 24.4.1947.
Primo Obici, partigiano della brigata
democristiana Tito Speri (zona reclutamento a Villorba)
abitava nei pressi di porta Fra Giocondo
e fu ucciso vicino all'istituto commerciale Besta, località
Cantarane. (Diari Storici, p. 611)
Obici Primo di Emilio, Treviso, classe 1923
Partigiano Combattente - Brg. T. Speri - Gr. Brg. G. L.
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Caduto il 25 aprile 1945, in loc. Cantarane di Treviso
Impegnato in operazioni di collegamento, arrestato dalle bb. nn. resisteva agli interrogatori e veniva fucilato sul posto
Operaio - 5. elementare      (Elio Fregonese, 1997)



Motivazione medaglia di bronzo
Obici Primo
di Emilio e di Baschelli Maria
da Treviso - cl. 1923
[...]
Entrava nelle file partigiane portandoci giovanile entusiasmo e ottime capacità organizzative.
Offertosi volontario in una rischiosissima azione di collegamento veniva catturato dal nemico.
Sottoposto a stringente interrogatorio non rivelava nessuna notizia che potesse danneggiare l'attività partigiana, riaffermando la propria fede nella Patria libera, finché cadeva barbaramente trucidato.

Treviso, 25 aprile 1945
Decreto 1 febbraio 1972 - G.U. 126/72

Atto di morte. Stato civile comune di Treviso (partic.)


Atto di morte di Primo Obici, partigiano democristiano ucciso a Treviso.
«Il giorno venticinque del mese di Aprile dell'anno millenovecentoquarantacinque
alle ore [21,45 ... ] in Cantarane (pubblica Via) è morto Obici Primo dell'età di anni ventidue
di razza ariana, residente in Treviso, che era nato in Treviso da Emilio, impiegato residente
in Treviso e da Bacchelli Maria, casalinga, residente in Treviso, e che era celibe».

La medievale via Cantarane a Treviso. In questa stradina - parallela all'attuale via San Liberale 
e poco distante dal collegio Pio X - alle 21,45 del 25 aprile 1945 
venne ucciso dai fascisti il partigiano cattolico Primo Obici. (Google Street View, 2018)

Ulteriori informazioni tratte dal foglio matricolare
Obici Primo, classe di leva 1923, matricola 29230 quater , Distretto di Treviso (28).
Figlio di Emilio e di Bacchelli [Baschelli?] Maria, nato il 1.1.1923 a Treviso.
21 gennaio 1943 Visita di leva: statura m. 1,68 - torace m. 0,89.
Professione: fattorino - Titolo di studio: 5a elementare.
Residente a Treviso, via Polveriera, 90.
Lasciato in congedo illimitato provvisorio.
«Considerato come arruolato nell’Esercito per aver fatto parte dal 1.11.44 al 23.4.45 della formazione partigiana “Btg T. Speri” in Treviso con la qualifica gerarchica partigiana di Comandante “Nucleo”   - li 1.11.1944
Cessa di essere considerato come arruolato nell’Esercito in seguito alla cessazione dal servizio partigiano - li 23.4.1945»
Timbro
«Equiparato a tutti gli effetti (escluso il compimento degli obblighi di leva) per il servizio partigiano anzidetto ai militari volontari che hanno operato in Unità regolari delle Forze Armate nella Lotta di Liberazione (D.L. 6.9.1946 n. 93
---
Deceduto a Treviso li 25.4.1945

“Parificato li 24 nov. 1958”

Primo Obici, partigiano ucciso a Treviso dalle brigate nere il 25 aprile 1945,
medaglia di bronzo al valor militare, viene ricordato in un trafiletto
dal Gazzettino del 15 maggio 1946.
(Insmli, fondo CVL, b 168, fasc 549, Obici Primo)

Partigiano caduto
Primo Obici, nato a Treviso l’1 gennaio 1923, della brigata “Tito Speri”, negli ultimi giorni della Liberazione, dopo aver dato durante il periodo clandestino con nobile slancio sempre pronto ad ogni ardire, tutti i suoi sforzi, nella triste notte del 25 aprile, notte di presagio e di grandi eventi, fu preso nella nostra città dalle bb. nn., portato al Pio X e nel giro di poche ore, senza alcuna procedura, venne barbaramente trucidato in una via della città, per aver compiuto il suo dovere di partigiano.
I suoi compagni di battaglia lo ricordano e lo innalzano tra le file dei Martiri della Libertà.


Dalla scheda di Primo Obici nell'elenco dei caduti della brigata partigiana “Tito Speri”

OBICI PRIMO di Emilio, nato a Treviso il 1923, abitante presso porta Fra Giocondo 17, caduto il giorno 23 [25] Aprile 1945 in Treviso, località Cantarane, presso le scuole Commerciali, trucidato dalle Brigate Nere. Fortemente indiziato, continuava malgrado ripetuti avvertimenti di allontanarsi dalla zona, il suo servizio di informazioni e di sabotatore.
Nota
La brigata partigiana democristiana “Tito Speri” (comandante Alfredo Tonon) operava nella zona a nord di Treviso con centro a Villorba ed era composta di 36 elementi (33  uomini e 3 donne); raggiunse le 154 unità nei giorni dell’insurrezione; ebbe tre morti e due feriti. Oltre ad Obici caddero Alfredo Pavan (nato a Povegliano nel 1920 e ucciso negli scontri contro i tedeschi della contraerea alle Corti il 28 aprile 1945) ed Elio Conte nato a Villorba nel 1926 e ucciso dalle brigate nere a Vittorio Veneto il 10 aprile 1945.
Le relazioni della brigata Tito Speri - con le azioni di sabotaggio e guerriglia e i nomi dei componenti - si trovano nei Diari storici delle brigate partigiane … Archivio Istresco Pdf online, pp. 601-632.


Il ricordo di Primo Obici nel monumento ai partigiani di Treviso.

Il gioco delle bocce a Treviso 1946 e 1947 - 
I partigiani Primo Obici e Marco Graziati vengono ricordati
nell'immediato dopoguerra con gare sportive a loro intitolate.

Trascrizione dell'articolo del Gazzettino del 22.5.1947


Risultati della Coppa Obici
«Ben 122 coppie di bocciofili delle varie provincie venete hanno iniziato domenica mattina alle 9 sui 32 campi della città [!] le numerose eliminatorie della Coppa Primo Obici organizzata dalla bocciofila "Montegrappa" e le accanite contese, che hanno avuto una cornice numerosa di pubblico, sono terminate verso la mezzanotte.
Sui terreni della Montegrappa le finali hanno dato i seguenti risultati: 1. Notturno - Poscal, Bocciofila "Cortesissima"; 2. Guerrona - Zambon, Bocciofila Franchin; 3. e 4. a pari merito: Dalla Mora - Valentieri della Montegrappa e Merlo - Pietropoli della Altinia.
La Coppa Obici è stata assegnata alla "Cortesissima"».

Nessun commento:

Posta un commento