sabato 12 novembre 2016

Giovanni Gobbo, 1922-1945

Giovanni Gobbo,
partigiano ucciso dalle SS
a Villorba il 29.4.1945.
Gobbo Giovanni di Sante, Treviso, classe 1922
Partigiano Combattente - Brg. Bottacin - Div. Sabatucci
Caduto il 29 aprile 1945, a Villorba
Caduto in una imboscata di reparto SS tedesco, veniva ucciso sul posto assieme ad altri compagni
Operaio - 5. elementare        (Elio Fregonese, 1997)



Il foglio matricolare di Giovanni Gobbo non è reperibile all'archivio di stato di Treviso.
È invece presente - nell'archivio dell'Istresco - la domanda di iscrizione all'ANPI scritta con toccante dignità da sua mamma, Roma Trombetti, il 6 marzo 1946.


Domanda di iscrizione all’Anpi inoltrata il 6 marzo 1946 da Roma Trombetti,
mamma del partigiano Giovanni Gobbo. Di professione tappezziere, 
Gobbo risulta residente a Treviso in via Mercato Buoi, 8. 
Quanto ai rapporti di Giovanni col passato regime, la madre scrive 
con orgoglio: "nessuna posizione". (Aistresco, b 47, fondo Anpi)

Stato di servizio partigiano di Giovanni Gobbo scritto da sua mamma Roma Trombetti.

La madre di Giovanni Gobbo ricostruisce le modalità della morte del figlio
 e informa di aver già ricevuto tutti i riconoscimenti morali ed economici
che le spettano"come madre di partigiano caduto".


Trascrizione

«Da quanto mi risulta mio figlio à partecipato a diverse azioni contro i nazi-fascisti.
Nell'ultima azione mio figlio trovava la morte.
Fu il 29 aprile 1945 che in un conflitto avvenuto in comune di Villorba fra una squadra di partigiani della brigata Bottacin - fra i quali mio figlio - ed i tedeschi veniva fatto prigioniero.
Dai tedeschi mio figlio veniva fucilato nei pressi del Cimitero di Villorba.
Sono già in possesso del brevetto Alexander, ò già incassato il premio di £ 20.000, percepisco già il sussidio dal Municipio come madre di caduto partigiano».

Giovanni Gobbo faceva parte dei nove partigiani che — partiti da Porto di Fiera la sera del 27 aprile 1945, al comando di Italo Buttazzoni — erano diretti verso il Montello in missione recupero armi.
Catturati la sera stessa dalle SS nella curva che, provenendo da via Trento, immette al centro storico di Villorba, i nove furono trattenuti come prigionieri nelle scuole elementari. Otto di loro, all'alba di domenica 29 aprile 1945, furono fucilati al muro del cimitero del paese.
La squadra di patrioti viaggiava su un camioncino FIAT 18BL della ditta Fermi & Mazzon (autotrasporti e officina con sede presso il fiume Storga affluente del Sile) guidato da Alerame Zanin, l'unico del gruppo a cui fu risparmiata la vita, perché disarmato.

Atto di morte, Stato civile comune di Villorba


I fucilati di Villorba, 29 aprile 1945 - 
Partigiano Giovanni Gobbo, fucilato dalle SS a Villorba - atto di morte.

Trascrizione
«L'anno millenovecentoquarantacinque addì sette del mese di Agosto alle ore dieci e minuti cinquanta nella Casa comunale.
Avanti di me Rigato Luigi applicato, Ufficiale dello stato civile del Comune di Villorba [...] è comparso Gobbo Luigi di fu Sante di anni trentasei, falegname residente in Treviso, il quale alla presenza dei testimoni Gatto Guido di fu Antonio di anni cinquantatre, Bracciante residente in Villorba e Vettori Pietro di  Adriano di anni quarantanove, muratore residente in Villorba, mi ha dichiarato quanto segue:
Il giorno ventinove del mese di Aprile dell'anno [1945 ...] all'alba [...] in località Cimitero di Villorba, è morto Gobbo Giovanni dell'età di anni ventidue, [...] residente in Milano, Tappezziere che era nato in Treviso da fu Sante [...] e da Trombetti Roma, casalinga residente in Treviso, e che era celibe. [...] ».

Il ricordo di Giovanni Gobbo nel monumento ai partigiani di Treviso.




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